Caridiopatie congenite non vanno sottovalutate

Incontro molto costruttivo tra l'assessore alla Sanità Hubert Messner e il consiglio direttivo dell'Associazione Cuore di bimbo

Nella foto da sinistra a destra: La direttrice della Ripartizione Sanità Laura Schrott, il presidente di Cuore di bimbo Ulrich Seitz, l'ex vicepresidente di Cuore di bimbo Barbara Anrather, l'assessore alla sanità Hubert Messner, i membri del consiglio di amministrazione di Cuore di bimbo Margit Trafoier, Silke Baliello, Silke Dantone e Christian Parteli.

Il motto del recente e molto costruttivo incontro tra l’assessore alla Sanità Hubert Messner e il consiglio direttivo dell’Associazione Cuore di bimbo è stato quello di scambiarsi idee e aggiornarsi reciprocamente.

I bambini con un difetto cardiaco congenito non sono e non saranno una rarità in Alto Adige, visto che da anni registriamo qui un numero relativamente alto di nascite rispetto alle regioni vicine, che comportano gravi problemi cardiologici.

Nel marzo 2025 si è avverato un desiderio a lungo atteso dall’associazione Cuore di bimbo, ovvero la stipula di una convenzione tra l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige e il Centro Tedesco del Cuore di Monaco. L’associazione e i responsabili del servizio sanitario altoatesino sperano che questo significhi una riduzione della burocrazia per quanto riguarda i ricoveri e gli invii al suddetto centro di eccellenza. Secondo il presidente di Cuore di bimbo Ulrich Seitz, questo passo è stato importante per la necessità di poter contare in futuro, oltre che sull’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, anche su una struttura di riferimento altamente specializzata nei Paesi di lingua tedesca a livello nazionale. Durante la discussione congiunta sono state sollevate anche altre preoccupazioni. Ad esempio, tutti i partecipanti hanno concordato sulla necessità di lavorare su un’adeguata transizione della cura dei bambini e degli adolescenti verso l’età adulta. È inoltre importante lavorare su un programma di riabilitazione per le persone con un difetto cardiaco, poiché c’è molto da recuperare in questo settore.

Secondo Messner e l’associazione, il tutto si regge sulla disponibilità di risorse umane sufficienti. Cuore di bimbo vuole collaborare ed è pronta a lavorare con il dipartimento sanitario per apportare miglioramenti. In ogni caso, si spera che i reparti specialistici interessati dell’Ospedale Centrale di Bolzano siano dotati di personale adeguato per far fronte alle notevoli sfide derivanti dalla partenza dei medici in pensione. Un onere da non sottovalutare per molti degli interessati è l’assistenza a bambini gravemente disabili con una malformazione cardiaca che necessitano urgentemente di interventi di chirurgia orale o di assistenza odontoiatrica supplementare.

La medicina palliativa con un supporto mirato sarebbe importante a questo proposito, ad esempio per poter agire in modo più efficiente, sottolinea Seitz.

Un altro tema caldo di è la possibilità di praticare attività sportive con una malformazione cardiaca. In questo contesto si cercherà di intervenire a livello statale, in quanto l’Alto Adige ha le mani legate solo dalla legislazione L’esclusione dei giovani dalle attività di club e il conseguente impedimento all’esercizio del gruppo portano spesso a gravi deficit nella psiche delle persone coinvolte.

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