Attirare l’attenzione sui bisogni dei bambini cardiopatici

Attirare l’attenzione sui bisogni dei bambini con una malformazione cardiaca attraverso la musica

In occasione della Giornata internazionale del bambino cardiopatico, che si celebra ogni anno il 5 maggio, al “KiMM” di Merano è stata organizzata una serata musicale speciale. Il coro Voc.issimo di Fiè, composto da 30 giovani, ha organizzato un concerto di beneficenza per l’associazione Cuore di bimbo, che da quasi 20 anni sostiene le persone con difetti cardiaci congeniti.

Il pubblico era entusiasta. I membri del coro sono diversi come il loro spettro musicale. Jazz, pop, gospel, musica da chiesa, a cappella, arrangiamenti, con band, matrimoni, battesimi, feste. Voc.issimo, sotto la direzione di Sibille Huber, è da tempo conosciuto ben oltre i confini del comune di Fiè. I membri del coro non condividono solo la passione per la musica e il canto insieme, ma dimostrano anche un grande senso per le cause sociali, come in questo caso per le famiglie e i parenti dei bambini con un difetto cardiaco congenito. Ulrich Seitz, presidente di Cuore di bimbo, sottolinea che il consiglio di amministrazione recentemente nominato, con i suoi membri altamente motivati, si concentrerà sul consolidamento della rete per quanto riguarda le questioni socio-sanitarie, le scuole e il mondo del lavoro. Inoltre, sono sempre più in primo piano le preoccupazioni degli adolescenti e dei giovani adulti, che si trovano ad affrontare alcune difficoltà nella vita quotidiana e hanno bisogno dell’assistenza dell’associazione, poiché le risposte del settore pubblico sono limitate per quanto riguarda le offerte di riabilitazione e le terapie aggiuntive necessarie; inoltre, c’è un urgente bisogno di facilitazioni nell’ambito dell’invalidità civile, delle visite mediche sportive, della classificazione dell’assistenza, del rinnovo della patente di guida e della tutela.

Nel corso dell’evento è stato presentato per la prima volta un servizio di RAI Alto Adige che documenta il destino del giovane Simon Öggl, uno dei circa 1.400 altoatesini nati con un difetto cardiaco congenito in Alto Adige dalla fondazione di Cuore di bimbo nel 2006. Ulrich Seitz sottolinea che i difetti cardiaci congeniti non sono più solo un problema di medicina pediatrica e adolescenziale. Le probabilità di sopravvivenza dei bambini con un difetto cardiaco sono aumentate a tal punto che più dell’80% raggiunge l’età adulta. Di conseguenza, i medici adulti incontrano sempre più spesso un gruppo crescente di pazienti: gli adulti con difetti cardiaci congeniti. Per garantire che il passaggio dall’adolescenza all’età adulta avvenga senza problemi e che le condizioni residue e secondarie, così come le malattie concomitanti, possano essere riconosciute e trattate precocemente, è essenziale un’assistenza medica pre- e post-operatoria regolare e di alta qualità.

Ci stiamo battendo per questo e speriamo che il sistema sanitario altoatesino si attrezzi in tal senso”. Oltre ai cardiologi, sono urgentemente necessari specialisti in materia di prestazioni fisiche (sport ed esercizio fisico), questioni assicurative, scelta della carriera, formazione, studi, sessualità e partnership, pianificazione familiare, gravidanza, salute mentale e psicologica e alimentazione.